Perché le emozioni e i colori vengono spesso associati insieme? La vita è come l’arcobaleno, ogni giorno ha una nuova sfumatura di colore. Nelle giornate in cui non splende il sole e il cielo è grigio, tutto quello che ci circonda perde colore, perde luce. Il colore nasce dalla luce, senza la luce il mondo sarebbe tutto nero. Per questo il colore è molto importante nella nostra vita, ogni giorno siamo noi a decidere che colore utilizzare per dipingere le nostre giornate.
Cosa sono le emozioni?
Le emozioni sono risposte a degli stimoli, interni o esterni, e queste risposte generano delle modificazioni a livello fisiologico, come ad esempio:
– l’accelerazione del battito cardiaco
– l’aumento della temperatura corporea
– il livello di ossigeno nel sangue
– iperventilazione.
Queste risposte fisiologiche danno luogo a reazioni emotive, che suscitano pensieri, negativi o positivi a seconda della situazione in cui ci si trova e creano reazioni comportamentali in risposta agli stimoli percepiti. Ogni evento, situazione o esperienza vissuta, viene valutata ed elaborata dal nostro cervello e a quella stessa esperienza è attribuito un significato o una valenza emozionale.
Le emozioni guidano le nostre azioni, i nostri comportamenti e sono fondamentali perché determinano la nostra vita. Esse sono delle risposte automatiche e involontarie che coinvolgono sia a livello fisico che a livello mentale. Instabili nel tempo, si trasformano e cambiano intensità. Nell’arco della giornata è possibile provare tantissime emozioni differenti e queste solitamente vengono distinte in emozioni primarie ed secondarie. Le prime, chiamate anche emozioni di base, si presentano in modi simili in tutti i soggetti, anche in popolazioni diverse, e per questo motivo vengono definite universali. Si tratta delle emozioni più istintive e immediate e sono principalmente rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, disprezzo e disgusto.
Le emozioni secondarie
Le emozioni secondarie, sono emozioni complesse che crescono e si sviluppano insieme all’individuo attraverso l’interazione con il mondo circostante. Esse derivano dal mescolarsi delle emozioni primarie e sono ad esempio l’allegria, la vergogna, l’invidia, la speranza, la nostalgia, l’ansia e tante altre. È fondamentale che ogni individuo sia in grado di riconoscere le proprie emozioni e impari a gestirle nel modo migliore. Si tende molto spesso a nascondere le proprie emozioni, a trascurarle, a non dargli peso e a non prenderle in considerazione. Tuttavia, impedire a un’ emozione di essere vissuta provoca un effetto a catena che rischia di travolgerci.
Negli ultimi anni si è posta particolare attenzione alle emozioni e sono stati introdotti numerosi percorsi sull’espressione e il riconoscimento delle stesse, a partire dalle scuole dell’infanzia. Ogni emozione ha una diversa intensità e presenta sfumature differenti, proprio come i colori, ecco il perché del forte legame tra colori ed emozioni. Sono numerosi gli studi, dalla psicologia del colore alla cromoterapia, che si concentrano su come il colore influenzi lo stato d’animo delle persone e quali siano gli effetti psicologici ad esso legati. Le diverse tonalità di colore presentano effetti differenti sia a livello psichico che a livello emotivo.
Le emozioni e i colori
Il colore è uno dei mezzi attraverso i quali esprimiamo le emozioni, in particolare da bambini. Dipingiamo le giornate con le emozioni, ed è importante imparare a distinguerle e a conoscerne il significato. La vita dei bambini è già di per sé molto colorata. Infatti, fin dai primi mesi di vita, vengono inseriti in ambienti che presentano una grande varietà colori. I bimbi molto piccoli prediligono colori intensi, accesi e vivaci come il rosso, il giallo e il blu. I colori che i bambini scelgono e utilizzano per i primi disegni sono legati alle emozioni di base, ovvero le prime emozioni che sperimentano: la rabbia che fa diventare tutto di colore rosso, la gioia rappresentata con il giallo e la tristezza con il blu. Questi colori sono proprio i così detti colori primari: il giallo, il magenta o rosso, e il ciano o blu. Solo mescolando i colori primari si ottengono quelli secondari: il verde, l’arancione e il viola.
Colori caldi e colori freddi
Un’altra importante distinzione è quella tra i colori caldi e i colori freddi. Solitamente i colori caldi come il rosso, il giallo e l’arancione stimolano all’attività, all’apprendimento, alla gioia, alla vitalità e sono per lo più collegati a emozioni positive. Di conseguenza sono i colori preferiti da bambini che dimostrano una spiccata vitalità, vivacità, allegria e curiosità. Mentre i colori freddi come il blu, l’azzurro e il verde, sono toni collegati ad emozioni negative che esprimono tristezza e malinconia, ma anche calma e tranquillità. Difatti, questi ultimi sono generalmente i colori prediletti dai bambini più tranquilli, timidi e introversi.
Esistono tantissime di tonalità di colore, e ognuna di esse suscita emozioni differenti. I colori dei luoghi che ci circondano, degli abiti delle persone che incontriamo, le pareti di uffici, scuole e case favoriscono la nascita di determinate sensazioni. Pensiamo alle scuole in cui solitamente le pareti variano dal giallo, arancione al verde azzurro, in base delle attività che vengono svolte in un aula piuttosto che in un’altra, ad esempio l’aula della nanna solitamente è azzurra, mentre la stanza dei giochi è solitamente gialla – arancio.
Nel prossimo articolo di Blog parleremo dei colori e delle corrispondenze emotive.
Scarica gratuitamente la scheda delle emozioni di Colorkid
da ritagliare e colorare